Il sodalizio tra Rotary Club a Bologna e Grand Hotel Majestic: un pezzo della storia cittadina

Un nuovo capitolo del percorso storico del Rotary che coinvolge la sua storica sede di nascita, il Grand Hotel Majestic in Via dell’Indipendenza 8, proprio nel cuore della Bologna più storica e ricca di eventi. Ed è proprio all’insegna della storicità che il Rotary Club Bologna, il 20 settembre di quest’anno, insieme al Rotary Club Bologna Est e al Rotary Club Bologna Ovest Guglielmo Marconi, torneranno a calcare le magnifiche e ampie sale del Grand Hotel Majestic, che da oltre un secolo testimonia la storia della città. Il Rotary Club a Bologna, del resto, ha da sempre ricoperto un ruolo importante nella lunga vita della città. Personaggi storici e non che hanno rappresentato i migliori valori della società bolognese tra imprenditori, dirigenti pubblici e privati, liberi professionisti, professori universitari e così via.

Era la primavera del 5 marzo del 1927 quando il Rotary Club Bologna fece la sua prima riunione nelle storiche sale dell’Hotel Baglioni (oggi Grand Hotel Majestic), ben 95 anni da quando riecheggiò il primo tocco di campana rotariana bolognese, grazie alla partecipazione del club Padrino, Rotary Club Milano. All’epoca erano 21 i Soci del Rotary Club Bologna, fra le cui fila spiccavano nomi indissolubilmente legati alla storia e agli eventi della città come il Prof. Redenti, il Prof. Puppini, l’Ing. Calzoni, il Conte Isolani, il Cav. Sonino, l’Ing. Barbieri, il Cav. Gardi, il Cav. Vanzini, il Gr. Uff. Licinio Cappelli, l’Ing. Amati, il Prof. Peglion e il prof. Ghigi, a cui si aggiunsero poi, nello stesso anno, il Prof. Putti, il Commendator Modiano e il Cavalier Regazzoni. Tutti riuniti, per il primo biennio, sotto la guida del Presidente del Club, avvocato Frank De Morsier che poi passò la carica a illustri successori come il già citato Alessandro Ghigi, Carlo Ballarini, Cristiano Gualandi, Filippo Serafini, Angelo Manaresi. Una lunga storia di vita bolognese, interrottasi solo per un breve periodo, quando il fascismo decise di chiudere tutti i club rotariani in Italia. Ma questo non ha estinto la fiamma rotariana, anzi, con la fine della Guerra i Rotary Club a Bologna si sono ingranditi e hanno continuato, ininterrottamente fino a oggi a partecipare alla vita e a tutti gli eventi più importanti, positivi e negativi  della città, superando anche la recente pandemia.

Un percorso storico che nel 2022 torna dove tutto è cominciato. Il Rotary Club Bologna inaugura la sua nuova sede, riallacciando i rapporti con il Grand Hotel Majestic,  mettendo a disposizione dei suoi Soci e di tutte le iniziative al servizio della città un ambiente di primissimo piano della città. Il Grand Hotel Majestic è infatti una sede prestigiosa e ricca di storia, sorto tra una parte in Palazzo Fava, con prospetto su via Manzoni, e nell’edificio già Seminario fatto costruire da papa Benedetto XIV nel 1751, su via dell’Indipendenza come Seminario Arcivescovile posto davanti alla Cattedrale di San Pietro. Ogni pezzo dell’Hotel racchiude un frammento architettonico unico, come il portico su via dell’Indipendenza, attuale ingresso all’Hotel, che fu disegnato da Francesco Tadolini nel 1772. All’interno della struttura alcune sale portano la firma del Carracci negli affreschi e di molti altri famosi pittori. Persino i locali sotterranei dell’Hotel nascondono tesori ricchi di storia come una sezione stradale di circa dieci metri appartenente a uno dei decumani minori della Bononia romana. Ed è su queste pietre secolari che nel 1912 il palazzo divenne uno dei più rinomati alberghi di Bologna, con un’attività che prosegue tutt’ora.

L’incontro del 20 settembre, alla presenza dei Presidenti: Claudio Vercellone, Rotary Club Bologna; Luca Fasano, Rotary Club Est e Domenico Gentile, Rotary Club Ovest Guglielmo Marconi è un’occasione di celebrazione del Rotary e dei suoi ideali. Ideali incaranti da tutti i Soci e dai Governatori (passati e del presente) del Distretto 2072 come: Oreste Andrisano, Past-Governor; Luciano Alfieri, attuale Governatore e la futura Governatrice Fiorella Sgallari designata Governatore per l’annata 2023-2024. A questo va poi aggiunto come la nascita del Rotary Club Bologna, tra le mura dell’allora Hotel Baglioni, abbia rappresentato un punto di grande unione territoriale del Rotary. Francesco Baglioni fu infatti socio del Club di Firenze, nostro gemellato. Un rotariano che ha dotato il Paese di strutture, come quella del Grand Hotel Majestic, sinonimo di eccellenza per l’ospitalità in Italia.

Il Rotary si è sempre ispirato all’idea che i suoi membri fossero i migliori, nel senso dei più sensibili socialmente. Gli incontri e l’amicizia che i Soci Rotary hanno coltivato fin dalla sua nascita nella città di Bologna sono i mattoni che ci hanno consentito negli anni di sviluppare azioni concrete e iniziative rivolte al bene della città. In questi 95 anni i Club distrettuali hanno messo in campo risorse, idee e iniziative per supportare la cittadinanza di Bologna e non solo. Essere rotariani significa dedicare il proprio tempo libero a “rendersi utili” per il benessere della collettività. Proprio per questo e per celebrare l’inaugurazione della nuova sede del Rotary Club Bologna, che avrà sede in Piazza Maggiore, nel cuore e nelle eccellenti realtà e servizi della città è opportuno valorizzare il trascorso storico con il Grand Hotel Baglioni. Un luogo illustre e di prestigio che rappresenta un vanto dell’ospitalità a Bologna e che ha aperto la strada a quanto di meglio il Rotary a Bologna rappresenta oggi.