Sindrome di Down: una cura è possibile?
Lo scorso 19 marzo, il Rotaract Bologna e il Rotary Valle del Samoggia hanno collaborato per organizzare una serata di grande spessore culturale e scientifico. L’evento, che ha visto protagonista il professor Pierluigi Strippoli dell’Università di Bologna, riconosciuto come una figura eminente nel campo della ricerca genetica, ha offerto ai partecipanti un’occasione preziosa per approfondire temi che intrecciano scienza, etica e solidarietà.
Il professor Strippoli ha introdotto la figura di Jérôme Lejeune, celebre genetista e pioniere nella ricerca sulla sindrome di Down. Lejeune dedicò la sua vita a migliorare le condizioni dei bambini affetti da questa sindrome, non solo attraverso il progresso scientifico, ma anche con un impegno umano e morale che ha fatto di lui un simbolo di speranza e tenacia. Il relatore ha sottolineato il profondo valore della sua opera, invitando tutti i presenti a riconoscere l’importanza di una ricerca che non si limita alla comprensione teorica, ma che punta a migliorare la qualità della vita delle persone coinvolte.
Il professor Strippoli ha poi condiviso i risultati dei suoi anni di ricerca, offrendo un approccio innovativo al trattamento della sindrome di Down. La sua proposta, basata sulla somministrazione di specifici metaboliti, ha l’obiettivo di intervenire sui processi biochimici alla base della sindrome, con la potenziale capacità di migliorare le performance cognitive. Strippoli ha spiegato come questa visione possa cambiare radicalmente il modo in cui la comunità scientifica percepisce e affronta la sindrome di Down, trasformandola in una condizione su cui potrebbe essere possibile intervenire concretamente.
La serata si è conclusa con un sentito ringraziamento al professor Strippoli per la sua straordinaria dedizione alla ricerca e per aver invitato il pubblico a riflettere su temi di grande rilevanza sociale e scientifica. Inoltre, è stato un onore avere tra i presenti anche Pier Luigi Sforza, presidente dell’associazione CEPS di Bologna, Centro Emiliano Progetti Sociali per la sindrome di Down, a cui sono destinati i proventi raccolti dal Rotaract come service d’annata.
Arte Fiera: Il Rotaract Bologna Sostiene la Creatività Giovanile
I Rotary Club appartenenti alla zona Felsinea e il Rotaract Club Bologna offrono anche quest’anno vari premi per i giovani artisti durante l’iniziativa Arte Fiera.
Il Premio Rotary, giunto alla 13ª edizione, premia l’installazione più creativa presentata ad Arte Fiera, sia essa una creazione artistica o l’allestimento di uno stand. Il premio è patrocinato dai Rotary Club della Zona Felsinea e dal Distretto Rotary 2072 ed è assegnato ad una galleria d’arte contemporanea che si distingue per originalità e creatività.
Il Premio speciale Rotaract Bologna è finanziato dai giovani del Rotaract Bologna e consiste in un riconoscimento economico destinato ad un giovane artista. Questo premio incentiva la crescita professionale degli artisti emergenti valorizzando il loro lavoro e dando loro visibilità.
La giuria che assegna i premi è composta da esperti del settore, tra cui curatori, critici d’arte e storici dell’arte. Questo assicura siano assegnati in modo imparziale e basato su criteri di eccellenza artistica.
Questi premi non solo riconoscono il talento dei giovani artisti, ma incoraggiano anche la loro crescita e la loro carriera nel mondo dell’arte. Inoltre, questi riconoscimenti offrono agli artisti l’opportunità di esporre le loro opere a un pubblico più ampio e di ricevere feedback preziosi da esperti del settore. I premi, infatti, non hanno il fine di acquisire le opere vincitrici, lasciando così agli artisti la possibilità di esporre ulteriormente il frutto del proprio lavoro.
Il Rotary e il Rotaract Bologna, attraverso queste iniziative, dimostrano il loro impegno nel supportare e promuovere il talento artistico giovanile, contribuendo così allo sviluppo culturale della comunità. Il linguaggio dell’arte, come sostiene Domenico Lo Bianco, Rotariano e principale organizzatore dei premi, diventa uno strumento attraverso cui i giovani appartenenti a diversi gruppi riescono a dialogare superando le incomprensioni e promuovendo la pace, una delle aree di intervento del Rotary International.
Rotaract Bologna e ANT: Una Collaborazione di Successo
Il Rotaract Club di Bologna e l’Associazione Nazionale Tumori (ANT) condividono un rapporto proficuo e continuativo, frutto di una collaborazione che si rinnova costantemente durante l’anno rotariano. Questa sinergia si concretizza in almeno due o tre occasioni annuali, durante le quali le due associazioni uniscono le forze per realizzare importanti progetti di service.
Eventi e Attività dell’anno rotariano 24-25
Quest’anno, Rotaract Bologna supporta ANT attraverso due iniziative di service attivo: le tradizionali vendite natalizie e pasquali. Questi eventi, si tengono come ogni anno in centro città, e impiegano i soci del Rotaract nei banchetti di raccolta fondi, contribuendo alla diffusione del messaggio e alla missione di ANT.
Oltre a queste attività, verrà organizzata la consueta festa primaverile, un appuntamento attesissimo che rappresenta un momento di svago e solidarietà. Il ricavato della festa viene interamente devoluto all’ANT, contribuendo a finanziare le numerose attività dell’associazione.
Un esempio significativo del successo di questa collaborazione si è avuto quando, grazie ai fondi raccolti, è stato possibile acquistare un’autovettura per ANT. Questo veicolo è stato di fondamentale importanza per consentire all’associazione di effettuare visite domiciliari ai pazienti, garantendo loro assistenza e cure direttamente a casa. Quell’anno ha segnato un record per il Rotaract Bologna nella raccolta fondi, dimostrando la grande generosità e l’impegno dei soci, degli amici e della comunità.
Il Supporto del Rotary Bologna
La collaborazione tra Rotaract Bologna e ANT è resa possibile grazie al solido rapporto che il Rotaract ha con i membri del Rotary Bologna direttamente coinvolti nell’associazione. Questa stretta connessione tra le due organizzazioni favorisce un costante scambio di idee e risorse, rafforzando l’efficacia dei progetti comuni e ampliando il loro impatto sulla comunità.
Guardando al Futuro
Con l’augurio che questa collaborazione possa proseguire e crescere ulteriormente, invitiamo tutti i Rotariani a partecipare alla festa della primavera 2025. Con il contributo di ognuno, potremo continuare a sostenere l’ANT e a fare la differenza nella vita di molte persone.
Sabato16 novembre, il Rotaract Club Bologna ha dimostrato ancora una volta il suo impegno verso la comunità, raccogliendo con successo una notevole quantità di alimenti nell’ambito della Colletta Alimentare. L’evento, promosso dal Banco Alimentare, ha visto la partecipazione entusiasta di numerosi membri del Club, di amici e di persone interessate che, posizionandosi all’ingresso di un supermercato nel centro cittadino, hanno invitato
i clienti a donare generi alimentari non deperibili.
Grazie alla generosità dei cittadini bolognesi, sono stati raccolti centinaia di chili di cibo, che verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà attraverso la rete di enti caritativi del Banco Alimentare. “Siamo estremamente grati per il sostegno ricevuto,” ha dichiarato il presidente del Rotaract Club Bologna. “Questa iniziativa dimostra quanto la nostra comunità sia unita e pronta ad aiutare chi è in difficoltà. Abbiamo rafforzato inoltre i rapporti tra i membri del Club e gli amici, celebrando i risultati raggiunti con una cena conviviale, al termine della giornata”
L’evento non solo ha permesso di raccogliere alimenti essenziali, ma ha anche sensibilizzato l’opinione pubblica sull’importanza di sostenere chi è meno fortunato. Il Rotaract Club Bologna continua a essere un esempio di solidarietà e impegno civico, contribuendo a costruire un futuro più giusto e solidale per tutti.