
8 giugno 2024 – L’orto delle meraviglie: il Rotary per il Centro di Modiano
L’orto delle meraviglie.
I Rotary bolognesi per i disabili del Centro di Modiano (Sasso Marconi, Bologna)
Il Service è stato proposto dal Governatore del Distretto 2072 anno 2023 2024, Fiorella Sgallari, come progetto per le famiglie rotariane. Il progetto, inoltre, ha ricevuto il patrocinio della Regione EMILIA-ROMAGNA e della Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari e si avvale della collaborazione della prof. Ania Balducci, docente del master organizzato da Unibo, e Presidente incoming del Club Firenze-Certosa.
Per questo Service ci siamo consociati ai RC Valle del Samoggia, Est, Ovest/Marconi, Nord, Carducci e Galvani. Ha partecipato anche il Rotaract Bologna.
Sono stati donati 11 cassoni al Centro per Soggetti Disabili “Modiano” di Borgonuovo. I cassoni sono stati preparati, riempiti di terra e seminati dai Presidenti (Cristiana Fantozzi, Maria Luisa Bocchi, Pier Giovanni Rocchi, Andrea Zarabini, Giuseppe Gobbi), dal Presidente del Rotaract Bologna (Giulio Maria Sibona), insieme ad altri soci volontari (Maria Grazia Diana – RC Galvani, Isabella Malaisi Costa – RC Valle del Samoggia, Alessandro Verlicchi – RC Bologna, Alessandro Ansaloni – RC Carducci) e dai ragazzi del centro, aiutati da noi e dagli educatori, e coordinati e diretti dalla direttrice Beatrice Beni. Vi è stata anche l’attiva partecipazione dell’assistente del Governatore, Natalia D’Errico. La mattinata è culminata in un ricco spuntino con affettati e strudel.
I cassoni sono stati procurati gratuitamente da Pietro Del Prete (Presidente del RC Bologna Valle dell’Idice). Tutto l’occorrente (terra, semi, piantine, attrezzi) è stato procurato da Alessandro Ansaloni (RC Carducci).
Determinante l’aiuto del marito di Cristiana Fantozzi (Alessandro Taddei Sozzifanti) per il trasporto di tutto il materiale, cassoni inclusi.
E’ stata una mattinata ricca di gioia e di commozione, che certamente ci ha arricchito molto e che ha introdotto i non esperti nel modo della disabilità grave. Un modo che, chi non lo conosce non ci può credere, è ricco di iniziative e di allegria, oltre ogni immaginazione.